X

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato su promozioni, occasioni, notizie e altro ancora

MARCHE - SAN MARINO E GRADARA

Vi sono luoghi in cui la storia e la leggenda sembrano intrecciarsi indissolubilmente, formando una ragnatela di verità e di menzogna inestricabile e, forse proprio per questo, ancora più affascinante; luoghi in cui si respirano sensazioni, sogni, speranze che sembrano innalzarsi in una nebbiolina invisibile fino a sommergervi completamente; luoghi in cui basta fare una passeggiata per scatenare le fantasie più vivide e ritrovarsi, con gli occhi della mente, scaraventati indietro nel tempo, a diretto contatto con una realtà virtuale antica di secoli.
Uno di questi luoghi dall'atmosfera magica è la cittadina di Gradara, nelle Marche, caratterizzata dalla bellissima Rocca dei Malatesta che domina dall'alto l'abitato; basta penetrare attraverso le antiche porte della cittadina per ritrovarsi in un ambiente assolutamente rinascimentale, con stradine acciottolate, lunghi tratti di mura trecentesche e costruzioni medievali ancora intatte che concorrono a darvi l'illusione di essere penetrati per sbaglio in un universo parallelo, al di fuori dal tempo e dalla storia.
Eppure Gradara è stata segnata a più riprese dalla storia, soprattutto nel suo monumento principale, appunto la Rocca. Il suo nucleo è costituito dalla fortezza che fu voluta nel XIII secolo dalla famiglia De Griffo; in seguito fu ampliata dai Malatesta e da Giovanni Sforza fino ad assumere la struttura attuale di forma quadrilatera con le torri angolari. E' proprio questa fortezza che accende la fantasia del visitatore, grazie alla tradizione secondo la quale qui sarebbe avvenuto il tragico fatto di sangue che vide come protagonisti Francesca da Rimini e il bel Paolo, cognato e amante, entrambi uccisi da Cianciotto Malatesta, rispettivamente marito di lei e fratello di lui.
Si penetra nella fortezza attraverso la corte, il portico e la loggia; da qui si accede all'armeria e alla sinistra camera della tortura e nei pressi si può vedere, attraverso le grate, la Cappella della Rocca che ospita sull'altare una terracotta di Andrea della Robbia. Ma sono le stanze al piano superiore ad avere il maggior fascino: infatti grazie all'accurata ricostruzione e al filologico riarredamento voluti dall'ultimo proprietario del castello negli anni '20, è possibile vedere gli ambienti di quell'epoca medievale che consentono ancora di respirare quell'atmosfera di congiura e di tradimenti che così pesantemente ha marchiato la vita dei suoi antichi abitanti.
Tra le altre sale si possono visitare anche quella dedicata a Francesca da Rimini, con il letto, il leggio del libro galeotto eternato da Dante nella "Divina Commedia", e la botola attraverso cui Paolo mancò di sfuggire alla vendetta del fratello; e trovandosi nell'atmosfera rarefatta della camera del "peccato" non si può fare a meno di ripensare agli immortali versi di Dante:
Non si può fare a meno di uscire dalla camera degli sfortunati amanti in preda alla commozione, che si stempera un po' passeggiando attraverso i diversi saloni per le udienze che incarnano perfettamente lo spirito rinascimentale e visitando in particolare la camera dedicata a Lucrezia Borgia, che visse qui per un breve periodo, compreso un minuscolo camerino del trucco dedicato alla nobildonna tanto esperta in veleni e congiure.
Attorno il cammino di ronda del mastio è possibile ammirare un notevole panorama sulle dolci colline circostanti, fino al mare che occhieggia a 5 chilometri di distanza. E se la visita alla "Rocca galeotta" vi ha lasciato in preda al romanticismo potete approfittarne godendovi lo scenario fuori dal tempo che offre tutto il borgo circostante, passeggiando lungo il sentiero degli innamorati che si sviluppa attorno alle mura trecentesche, in una sorta di pellegrinaggio ideale in memoria di Paolo e Francesca, amanti emblematici della letteratura italiana.

Come arrivare:
percorrere la A14 Bologna-Bari e uscire al casello di Cattolica; imboccare la S.S. Adriatica in direzione di Gradara che si raggiunge dopo circa 5 km.
Dove sostare:
proprio a ridosso dell'ingresso al borgo medievale vi è una comoda area attrezzata con possibilità di carico e scarico; tra i campeggi più vicini alla cittadina si segnalano: il camping "Marinella", S.S. Adriatica km. 244, e il camping "Panorama", strada panoramica San Bartolo, località Fiorenzuola di Focara.
Informazioni:
Comune di Gradara, via Mancini n. 23 - 61012 Gradara - tel. 0541.964.123;
Pro-Loco di Gradara - tel. 0541.964.115.
Apertura tutti i giorni dalle 8,30 alle 18,30 chiuso lunedi pomeriggio – da metà giugno a metà settembre apertura serale dalle 20 alle 23 SAN MARINO
24 Km dalla costa romagnola Rimini, Riccione, Cattolica, Cesenatico e Milano Marittima ), il centro Storico della Repubblica di San Marino è, in ogni parte, un monumento. Un patrimonio per tutta l'umanità. Il panorama dalle Rocche è incredibile. Una terrazza con la splendida vista della Riviera della Romagna da un lato e l'antica Repubblica dall'altro. Lungo la passeggiata tra le vie, le piazze, le chiese, i mille negozi di San Marino, lo shopping diventa un piacere. Comprare a San Marino è facile. Tutto quello che si trova è a buon prezzo. Un souvenir è il primo istinto. Poi spazio alle emozioni più intense: un gioiello, un tipico prodotto artigianale, ceramiche, capi di abbigliamento firmati, profumi
Non ci sono problemi per il parcheggio dei camper – Comodissimo il parcheggio n 10 davanti agli ascensori per il centro Oppure ci sono 3 aree di sosta : Acquaviva –Strada Genghe di Atto ,vicino alla centrale del latte – Borgomaggiore –presso il parcheggio della Baldasserona,a 300 m dalla stazione di partenza della funivia Borgomaggiore – San Marino

Per informazioni ci si può rivolgere anche alla: Federazione Campeggiatori Sammarinesi Strada San Michele, 50 - Borgo Maggiore Tel e Fax 0549-906996 - www.campeggiatori.sm